Informazioni direttiva UE 2184/2020

INFORMAZIONI AL PUBBLICO – ALLEGATO IV DIRETTIVA UE 2184/2020

La garanzia della qualità dell’acqua rappresenta da sempre uno dei cardini della gestione di Acquambiente Marche.

L’approvvigionamento delle risorse idriche necessarie al rifornimento dei Comuni Soci (Cingoli, Filottrano, Numana e Sirolo per un totale di circa 20.000 utenze) avviene mediante la captazione di acque sotterranee (prevalentemente da sorgenti) e superficiali (invaso di Castreccioni). Acquambiente Marche si occupa direttamente della fase di approvvigionamento idrico; successivamente la maggior parte delle acque captate vengono trattate all’interno di un impianto di potabilizzazione situato nei pressi della frazione di Castreccioni, nel Comune di Cingoli.

L’impianto ha lo scopo di trattare e potabilizzare le acque provenienti dalla diga, in cui è presente un’opera di presa per la captazione della risorsa destinata all’uso idropotabile. Esso è il centro dell’attività della Società, in quanto rappresenta la fonte di approvvigionamento principale per circa 65.000 abitanti nel periodo invernale e 95.000 nel periodo estivo. La tecnologia utilizzata, che si avvale anche di un avanzato sistema di disinfezione ad ozono, garantisce l’erogazione di acqua potabile di ottima qualità organolettica. Per un maggior dettaglio circa le diverse fasi di trattamento nell’impianto di potabilizzazione si consulti il link successivo:

https://www.acquambientemarche.it/azienda/impianti-gestiti/impianto-di-potabilizzazione/

Il monitoraggio in continuo delle fasi di trattamento nell’impianto di potabilizzazione, unitamente alle attività effettuate per il miglioramento continuo dei processi, permette di assicurare il rispetto normativo in merito alle concentrazioni dei parametri chimico-fisici dell’acqua in uscita dall’impianto. Da quest’ultimo ha poi origine la condotta adduttrice principale, avente lunghezza di oltre 50 km, che rifornisce, oltre ai Comuni Soci, anche Osimo, Castelfidardo e Camerano.

In particolare la condotta adduttrice principale rifornisce una serie di serbatoi con funzione di accumulo della risorsa, nei quali generalmente avviene un rilancio della disinfezione con ipoclorito di sodio e, successivamente, grazie alle condotte distributrici locali, quest’ultima viene fornita alle utenze.

Il telecontrollo aziendale garantisce la continuità della fornitura e la qualità della risorsa idrica per tutta la filiera idropotabile. Oltre al sistema di telecontrollo, la Società è impegnata continuamente nel prelievo ed analisi chimica delle acque distribuite nei centri abitati per tutti i parametri richiesti dalla normativa: basti pensare che su base annua vengono effettuati da Acquambiente Marche oltre 500 campionamenti sulle acque della rete idropotabile; un’ulteriore serie di campionamenti ed analisi viene inoltre svolta indipendentemente dall’Azienda Sanitaria Competente nel territorio di riferimento.

Per le informazioni relative alla composizione analitica dell’acqua distribuita si consulti la sezione “Carta di identità dell’acqua”, di cui al seguente link:

https://www.acquambientemarche.it/acqua/carta-identita-acqua/

Le analisi chimiche permettono di avere un controllo puntuale dei valori analitici dell’acqua, al fine di avere una fotografia dello stato della rete di distribuzione, ossia della risorsa fornita ai contatori degli utenti. Tale controllo è tuttavia soltanto l’ultima fase di una serie di azioni che vengono attuate giornalmente ai fini di distribuire una risorsa idrica avente, in ogni momento, ottima qualità organolettica. Infatti è in fase di implementazione, e verrà sottoposto a successiva analisi con le Autorità Competenti, il cosiddetto “Piano di Sicurezza dell’Acqua”, ossia un sistema, previsto dalla normativa comunitaria, fortemente incentrato su un approccio preventivo di valutazione del rischio della filiera idropotabile. Secondo tale sistema, analizzando le criticità di ogni punto rappresentativo (fonti di approvvigionamento, potabilizzatore, serbatoi, ecc.) della filiera, è possibile prevedere azioni correttive per minimizzare o mitigare in ogni fase i potenziali rischi derivanti da eventuali contaminazioni. In base ai risultati derivanti da tale analisi di rischio, annualmente vengono affrontati una serie di investimenti atti a garantire la potabilità dell’acqua.

Oltre all’aspetto qualitativo, un ulteriore considerazione può essere fatta in merito all’aspetto quantitativo della risorsa fornita: per quanto riguarda la rete idrica che approvvigiona gli utenti serviti da Acquambiente Marche, si può affermare che la stessa ha prestazioni di elevata efficienza, in quanto il valore di perdite (e quindi di “spreco” della risorsa idrica) si attesta intorno al 13% dell’intero volume idrico approvvigionato, ben al di sotto della media nazionale. La disponibilità della risorsa anche in occasione di eventi siccitosi, garantita dalla presenza dell’invaso di Castreccioni, unitamente al basso valore di perdite registrato, rende Acquambiente Marche una delle realtà più resilienti in relazione ai potenziali effetti negativi dei cambiamenti climatici in atto.

Informazioni sulla struttura della tariffa applicata per metro cubo di acqua sono disponibili sul sito internet www.acquambientemarche.it sotto la sezione Acqua-Informazioni e Tariffe-Tariffe servizio idrico.

Per consigli su come ridurre il consumo idrico ed evitare gli sprechi, è possibile consultare il seguente link:

https://www.acquambientemarche.it/non-ce-acqua-da-perdere/

Acquambiente Marche
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