L’impianto di potabilizzazione, alimentato direttamente dalla diga di Castreccioni, posta a circa 1,5 km di distanza dallo stesso, ha come potenzialità massima 500 l/s, suddivisa su due linee identiche.
La presenza di due linee parallele di trattamento garantisce la versatilità dell’impianto anche in caso di portate ridotte in arrivo.
La portata di acqua trattata è funzione delle esigenze della rete di distribuzione e viene contabilizzata sia in ingresso che in uscita. Le fasi di processo sono:
- Predisinfezione con ozono (preozonazione)
- Chiariflocculazione
- Filtrazione su sabbia
- Disinfezione con ozono (ozonazione)
- Filtrazione su carboni attivi
- Vasche di accumulo con capacità di 20.000 mc
- Disinfezione finale con biossido di cloro
Sono inoltre presenti apparecchiature accessorie grazie alle quali si ha la determinazione in continuo di parametri chimico fisici quali temperatura, torbidità, pH, conducibilità, ossigeno disciolto per l’acqua grezza; pH, conducibilità nitriti e cloro libero attivo per l’acqua trattata; alluminio e ozono in campioni intermedi.
Ogni segnale raccolto viene inviato al sistema di telecontrollo, attivo 24 ore al giorno, dove viene monitorizzato e registrato.
Grazie ad una tale progettazione viene garantita la buona qualità di acqua prodotta in grado di soddisfare anche le maggiori richieste legate al fluttuare della popolazione, indipendentemente dalle caratteristiche dell’acqua approvvigionata.